Il testo del decreto fiscale 2019, insieme al disegno di legge Bilancio (da sottoporre ora all’iter parlamentare) e al decreto semplificazioni è stato approvato in via ufficiale e definitiva dal Governo nel corso del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2018. Sono molte le novità previste nel testo definitivo e diffuse con il comunicato stampa pubblicato dal Governo dopo il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2018, ovvero:

  • Rottamazione Ter – Si prevede, per chi aveva già beneficiato della rottamazione bis e ha versato almeno una rata, la possibilità di ridefinire il proprio debito con il fisco (periodo 2000-2017) a condizioni agevolate, tra cui:
  1. esclusione dal pagamento delle sanzioni e degli interessi di mora;
  2. possibilità di rateizzare il pagamento (massimo 10 rate consecutive di pari importo) in 5 anni pagando un interesse ridotto del 2% l’anno;
  3. compensare i debiti con il fisco con i crediti nei confronti della pubblica amministrazione.
  • Stralcio definitivo debiti fino a 1.000 euro – Si prevede la cancellazione automatica di tutti i debiti con il fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1000 euro;
  • Definizione agevolata – Sono previste varie ipotesi di definizione agevolata delle controversie tra i contribuenti e il fisco. In particolare, si prevede la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione europea; delle controversie tributarie nei confronti dell’Agenzia delle entrate; degli atti del procedimento di accertamento; degli atti dei procedimenti verbali di contestazione; delle imposte di consumo.
  • Fatturazione elettronicaSi mantiene l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica dal primo gennaio 2019, riducendo per i primi sei mesi le sanzioni previste per chi non riuscirà ad adeguare i propri sistemi informatici.
  • Semplificazione per emissione fatture – Si dà la possibilità di emettere fatture entro 10 giorni dalla operazione alla quale si riferiscono. Inoltre, si prevede che le fatture debbano essere annotate nel registro entro il giorno 15 del mese successivo alla loro emissione. Sempre nell’ottica della semplificazione viene abrogato l’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti.
  • IVA – Si prevede che il pagamento dell’Iva slitti al momento in cui la fattura viene incassata.
  • Giustizia tributaria digitale – Si favorisce il processo telematico anche per la giustizia tributaria.
  • Trasmissione telematica dei corrispettivi – Oltre all’obbligo di fatturazione elettronica, si introduce l’obbligo generalizzato di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi. Questo consentirà di eliminare alcuni adempimenti contabili come l’obbligo di tenuta dei registri e conservazione delle fatture e degli scontrini e un controllo maggiore e meno invasivo dell’Agenzia delle entrate. L’obbligo parte per chi ha un volume d’affari superiore a 400 mila euro dal primo luglio 2019. Per gli altri dal primo gennaio 2020.

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Ottobre 2018