visure-in-lingua-ingleseCome si fa a scegliere il conto corrente più conveniente per le esigenze della propria impresa?

La scelta oggi, appare quanto mai ardua, dal momento che le banche offrono svariate tipologie di conti corrente.

Le categorie più note sono rappresentate da conti corrente:

  1. ordinari, caratterizzati da costi che variano in funzione dell’utilizzo del conto, delle operazioni effettuate e dei servizi sottoscritti. Solitamente sono i più cari;
  2. in convenzione, alcune banche fanno accordi con Associazioni di Artigiani, Commercianti, Industriali e molte altre Associazioni, al fine di concedere agli iscritti a queste associazioni condizioni di conto corrente particolarmente vantaggiose;
  3. a pacchetto (o package), che prevedono un canone fisso mensile o trimestrale che ricomprende tutte o un numero prestabilito di operazioni insieme ad alcuni servizi, come la ad esempio la carta di debito, il libretto degli assegni, ecc.
  4. a forfait, ovvero conti che prevedono un canone mensile o trimestrale onnicomprensivo, ad esclusione del costo del bollo.

Data la molteplicità di categorie di conti corrente esistenti, per l’imprenditore diventa impossibile fare un raffronto mirato poiché alla fine il miglior conto dovrebbe essere quello che più si avvicina alle esigenze dell’attività, quello che ha costi più equilibrati, ma che allo stesso tempo contiene i servizi di cui l’azienda non può fare a meno.

Volendo generalizzare, il conto a forfait potrebbe rappresentare la scelta migliore, tuttavia se la banca non offre questa soluzione l’alternativa è il conto a pacchetto.

E’ importante, però, che nel caso in cui nel canone del conto a pacchetto non siano ricomprese tutte le operazioni che l’azienda fa o pensa di fare nel mese o nel trimestre, si concordi con la banca anche il costo delle operazioni che vanno oltre quelle ricomprese nel canone.

In ogni caso quello che preme sottolineare è che la scelta del conto corrente non dipende solo dalle dimensioni dell’azienda, bensì è legata soprattutto all’utilizzo che l’impresa fa dei servizi offerti dalla banca.

Ci sono infatti aziende con un grande fatturato, ma che compiono pochissime operazioni (esempio le imprese immobiliari) ed altre, come le imprese commerciali, che di solito hanno una movimentazione maggiore.

Per queste ultime la scelta del conto a forfait o del conto a pacchetto offre sicuramente una certezza di costi fissi e le libera da brutte sorprese nell’estratto conto.

Di solito con 20/30 euro al mese si possono avere tutte le operazioni gratuite ed anche carta di debito (Bancomat), carta di credito e soprattutto un efficiente Servizio di home banking.

Aprile 2016