BANDO STORICO-ARTISTICO E CULTURALE

 

La Fondazione CON IL SUD promuove la quarta edizione del Bando Storico – Artistico e Culturale chiedendo ai proprietari di immobili inutilizzati di metterli a disposizione della comunità locale per almeno 10 anni e, successivamente, rivolgendosi alle non profit per proposte di valorizzazione dei beni in chiave comunitaria.

L’iniziativa, che mette a disposizione 4 milioni di euro, prevede due fasi e interessa i beni immobili di pregio storico, artistico e culturale presenti in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Nel corso della prima fase, amministratori e proprietari dei beni (persone fisiche e giuridiche, enti pubblici e privati) potranno inviare alla Fondazione una manifestazione di interesse con cui si impegnano, tra l’altro, a riservarle l’onere e il diritto di individuare il miglior intervento di valorizzazione del bene e, di conseguenza, di selezionare l’ente del Terzo settore a cui concederanno l’utilizzo del bene per almeno 10 anni.

I beni dovranno inoltre essere di indiscusso valore storico, artistico e culturale: a tal fine saranno considerati tali tutti i beni per i quali sarà vigente, al momento della presentazione della candidatura, il vincolo secondo le normative in materia. In caso di assenza di vincolo, il pregio storico-artistico e culturale dovrà essere attestato da adeguata documentazione

Le candidature dei beni potranno essere inoltrate fino al 30 marzo 2018.

Nella seconda fase, gli enti del Terzo settore potranno presentare, entro il 27 Luglio 2018, progetti di valorizzazione relativi ai beni selezionati, in un’ottica di uso comune e di restituzione alla collettività degli immobili. Le proposte progettuali potranno essere presentate da partnership composte da almeno tre soggetti, di cui due organizzazioni di Terzo settore, oltre a istituzioni, università, mondo economico e della ricerca.

Le proposte dovranno prevedere interventi capaci di generare concreti effetti positivi, in termini di sviluppo socio-economico, per la comunità locale.

I progetti di valorizzazione dovranno prevedere, nel pieno rispetto della tutela della integrità del valore storico e artistico dei beni, interventi di valorizzazione in grado di dare continuità alla vocazione storica del bene o di assegnare ad essi una nuova lettura innovativa.

Saranno considerate particolarmente meritevoli le proposte in grado di:

–  integrare i progetti di valorizzazione con interventi di inclusione sociale;

–  prendere in considerazione, dandone adeguata lettura e testimonianza, i bisogni della comunità di riferimento e le valutazioni da essa espresse;

–  garantire profili di continuità e sostenibilità sul piano operativo ed economico.

Sono previsti contributi a fondo perduto fino a un massimo di 500.000 euro.