Le motivazioni dell’atto di accertamento

La modifica delle motivazioni dell’avviso di accertamento, da parte dell’Amministrazione Finanziaria, in fase di giudizio costituisce una palese lesione del “diritto di difesa” del contribuente in considerazione del fatto che le motivazioni espresse servono a delimitare i confini del contenzioso tributario. Tale principio trova conferma nella recente sentenza n. 4327 del 4.03.2016 della V^ Sez. Civ. della Corte di Piazza Cavour Il cardine su cui si erige

Difendersi con il “Tovagliometro”

Le presunzioni derivanti dal ricorso al c.d. “tovagliometro”, rappresentano ormai uno strumento consolidato nel contesto della prassi amministrativa, tuttavia bisogna considerare come le medesime presunzioni possano essere utilizzate anche dal contribuente per dimostrare la congruità del proprio reddito in caso di contestazione. Le presunzioni sono in genere costituite da quelle conseguenze che la legge, o il giudice, trae da un fatto noto per risalire ad

Il diritto al rimborso del Credito IVA

L’ennesima sentenza della Corte di Cassazione n.4145 depositata il 02.03.2016, conferma l’ormai consolidato orientamento secondo il quale è sufficiente riportare il credito Iva in dichiarazione per aver diritto al rimborso, potendo poi attivare la procedura di restituzione con la presentazione dell’istanza di rimborso nel termine di prescrizione decennale. Ancora una volta una società si è vista negare il rimborso dall’agenzia delle Entrate fondando il su

Detrazione IVA e contabilità irregolare

Il diritto alla detrazione dell'IVA non risulta precluso dalla irregolare tenuta (omessa "stampa") del registro acquisti, qualora i dati contabili unicamente memorizzati su supporto informatico siano comunque concordi con le risultanze delle rispettive dichiarazioni annuali d'imposta. La III^ Sezione Civile della Cassazione sancisce definitivamente il depotenziamento delle irregolarità formali in materia tributaria, procedendo all'annullamento di un avvis

Contraddittorio Preventivo

Con la sentenza del 9.12.2015 n. 24823, la Cassazione a Sezioni Unite si esprime definitivamente sul contraddittorio preventivo, gelando tutte le attese. In particolare nelle 46 pagine di sentenza gli Ermellini spiegano le ragioni della decisione sulla base della quale hanno concluso che il contraddittorio endoprocedimentale non rappresenti sempre e comunque un obbligo a carico dell’Amministrazione Finanziaria. La premessa (e anche la conclusione) è che

Il nuovo diritto di interpello

Dallo scorso 22 ottobre sono entrate in vigore le norme introdotte dal D.Lgs. 156/2015 relative alla revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario. L'interpello è un istituto messo a disposizione del contribuente al fine dell'ottenimento di indicazioni interpretative circa l'applicazione di una determinata norma fiscale, obiettivamente incerta. Stando alle nuove disposizioni i contribuenti possono fare ricorso a 4 principali ti